Riepilogo

La Lupopaolo è così, quando sembra essere caduta nel baratro e perde senza neanche a provare a giocare certe partite poi di colpo si ritrova, orgoglio ed un gruppo solido fanno la differenza in casa Gemelli e pure un ex giocatore come Dozio sembra essere tornato ad una parvenza di normalità calcistica.
Bello l’impegno ma soprattutto il piglio con cui la Lupo affronta e batte una Castolo che certo vantava come alibi non poche assenze, su tutte il suo uomo simbolo: “CESARE VERTEMATI” chiamato da tutti i suoi compagni il “faro!” perché come un faro nella notte ha guidato i suoi in questo campionato. L’attaccamento di Vertemati lo si vede anche nel fatto che pur essendo squalificato era li a supportare i suoi, incitandoli con parole d’incoraggiamento e conforto… detto questo… match bello in cui Motta sembra aver trovato gamba e piede dei tempi buoni, Milesi fatica con questa temperatura ma rema anche controcorrente e fa il suo, Corna rimane un attaccante ruvido, arcigno ma che la porta la vede e segna 4 goal ma su tutti svetta Gustavo Reyes, uno di quelli che gli anni che passano non solo non lo intaccano ma lo rendono ancora più forte, esperienza, tempi e passaggi da leader di una difesa in cui Perego comincia a tornare la sicurezza di un tempo dopo il lungo stop. Casiraghi (bella prova e doppietta per lui con una stupenda mezza rovesciata finita fuori di pochissimo!) e compagni hanno fatto una bella scelta, quella di puntare anche sui giovani e sinceramente l’ingresso del giovanissimo Secchi (allenato da Vertemati!) paga perché il piccolo Matteo non solo gioca bene ed ha un buon tocco ma segna anche una bella rete. La Castolo fa il suo ma in questo campionato figlio di un incredibile equilibrio basta cambiare piccole cose per non essere competitivi in certe partite, ieri le assenze si sono fatte sentire specie nel reparto difensivo, comunque in un match corretto ed intenso dall’inizio alla fine e dove in cui probabilmente il gap di sei reti non ci stava, al differenza la fanno Reyes e Perego che hanno retto meglio un numero di occasioni pressoché identico rispetto all’ottimo Beretta troppe volte lasciato solo.
VOTO PARTITA: 10 E LODE!